Si è conclusa proprio con delle scuse la vicenda dell’attacco hacker dei giorni scorsi all’oleodotto Colonial Pipeline.

quando hacker chiedono scusaIn un comunicato avrebbero infatti dichiarato che il loro obiettivo è «far soldi, non arrecare danni alla comunità». E forse l’azienda dovrebbe ringraziare per aver abbassato così tanto la somma richiesta per recuperare l’accesso ai server: solamente 5 milioni di dollari rispetto ai 25-35 che un simile attacco avrebbe potuto fruttare.

Un risvolto tragicomico verrebbe da dire, ma mette in luce la gravità dei rischi connessi alla vulnerabilità dei sistemi informatici, in un mondo che cammina a grandi passi verso gli 83 miliardi di dispositivi connessi (è l’Internet of Things) nel 2024, secondo le previsioni più recenti.

L’attacco è stato compiuto la settimana scorsa e ha portato alla chiusura dell’oleodotto più lungo degli USA, in grado di far arrivare petrolio a circa la metà della costa orientale del paese. A causa di questa chiusura si è verificato l’aumento dei prezzi del petrolio più elevato dal 2014 ad oggi: si sono infatti fermate forniture per 2,5 milioni di barili al giorno di benzina e altri prodotti petroliferi. La tecnica utilizzata è tra le più note, non solo agli addetti ai lavori: un “ransomware” ha reso inaccessibili i dati contenuti nei server della società. Si tratta di un software malevolo che letteralmente prende in ostaggio i dati e li rilascia solo dopo il pagamento di riscatto. Un attacco che è stato possibile, secondo alcune informazioni rese pubbliche, a causa del mancato aggiornamento di Microsoft Exchange. Un leggerezza molto costosa a quanto pare.

Nessuna mano politica, nessuna cospirazione internazionale. Sembrerebbe. Ma un gruppo di cyber criminali che dopo aver intascato 5 milioni di dollari, offre un comunicato ufficiale per dichiarare di non voler arrecare danni alle persone. Intanto con quei soldi potranno finanziare chissà quali attacchi. Ma soprattutto, hanno potuto avere la conferma che, nonostante i tanti appelli alla sicurezza e le esortazioni a non pagare, questo rimane un modo per fare soldi. Tanti soldi.

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