Nell'ultimo anno, complice l'aumento dei device da linee private e il cambio di vita dovuto alla pandemia, gli attacchi informatici in Italia sono cresciuti del 56%.
Sono inoltre aumentati, secondo ultimi report fatti nell'ambito della cyber security sui casi italiani, anche le violazioni di privacy. Una delle motivazioni più ricorrenti non si basa solo sull’efficienza dell’attacco che evolve di giorno in giorno ma purtroppo dipende dalla mancanza di consapevolezza dei rischi delle vittime. Le aziende italiane stanno investendo di recente nella sensibilizzazione dei danni provocati da mail di phishing, social engineering e l'assenza di protocolli di sicurezza in luoghi esterni alla postazione di lavoro.
La necessità è quella di avere una governance atta alla gestione e della prevenzione di questo tipo di attacchi, unitamente alla predisposizione di protocolli e procedure che possano coordinare la sicurezza informatica all'interno di un'azienda. Alcuni degli ambiti più colpiti sono app di messaggistica istantanea, sistemi operativi, piattaforme di videoconferenza, social network e dispositivi utilizzati sia in ambito industriale che privato, finance e pubblica amministrazione. In questo panorama si rende più che mai importante la capacità di creare una sinergia che possa contenere e gestire attacchi che possono essere pregiudicanti a livello economico e di privacy aziendale.
Un approccio divulgativo, il corretto utilizzo di difese, sistemi di intelligenza artificiale, l'impiego di Blockchain unitamente alla formazione di personale che sappia gestire un incidente e anche tramite SOC esterni è fondamentale per diminuire l'effetto di un attacco. Non da meno ricordiamoci che la prima difesa resta sempre l'attenzione e la cautela.
