Per fronteggiare l'emergenza sanitaria le aziende italiane (e non solo) si scoprono...digitali. Ma le piattaforme per i web meeting sono davvero sicure?

Una delle necessità maturate in questi mesi, a seguito dell’emergenza coronavirus è di sicuro il web meeting, varie piattaforme di meeting condiviso sono state impiegate dalla aziende, ma come sempre capita a fianco di un iniziale entusiasmo sulla riuscita particolarmente funzionale di uno strumento di connessione on line troviamo anche determinate insidie che nella situazione odierna possono sviluppare vulnerabilità e falle di sistemi.

web meetingUna delle problematiche in questo momento è l’impiego malevolo di applicativi che simulano link di piattaforme come Zoom o di  applicazioni come Skype, utilizzati per distribuire trojan e malware. È sempre bene utilizzare i canali ufficiali per accedere a piattaforme di web meeting.

Una delle peculiarità insite negli attacchi malevoli è quella di insinuarsi proprio negli strumenti di condivisione tra i sistemi, e, soprattuto in un momento come questo, in cui la connessione tra i dipendenti di un’azienda dipende proprio da piattaforme per il web meeting, questa modalità di comunicazione è lo spunto perfetto per accedere ai dati privati di singoli o aziende, sfruttandone le vulnerabilità.

Sarà oppurtuno utilizzare solo piattaforme note ed evitare di condividere i link dei meeting in canali non protetti, in special modo tramite mail non aziendali o social media dove più che mai la vulnerabilità è nota a mal intenzionati.

Come in ogni nostra proprietà virtuale è necessario un alto grado di attenzione per proteggere i dati quindi come sempre il suggerimento primario è quello di impiegare una password sicura e non scontata evitando di condividerla con colleghi o conoscenti.

È ovviamente necessario inoltre impiegare canali sicuri come ad esempio mail aziendali dove i controlli di sicurezza sono attivati dalle aziende.

Non così ovvio ma sicuramente utile sarà l’utilizzo di una password per proteggere i meeting e anche in questo caso maneggiandole con cura e discrezione. Un consiglio inoltre non scontato è quello di verificare sempre i contatti presenti in un meeting per evitare subito in partenza intrusi mal intenzionati, infine un consiglio che vale sempre in ciò che riguarda la condivisione on line di dati: fare sempre attenzione a ciò che si condivide, file, informazioni e anche la stessa condivisione di schermo possono sempre creare dei punti labili nel sistema di protezione perciò l’attenzione alla sicurezza propria e dell’azienda sarà sempre una buona regola per prevenire attacchi informatici.

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