Pandemia, una realtà che in passato ha più volte coinvolto l’essere umano in un’azione globale atta a contrastare questa forma di diffusione virale.

la grande rete

L’epoca in cui viviamo, se ci pensiamo, è sofisticata, ma anche estremamente vulnerabile, esposti a rischi continui, minacce terroristiche, inquinamento e global warming e infine pandemie, quasi tutte queste minacce sono inventate e brevettate dall’uomo stesso, e per questo i risultati sono ancora più inquietanti.

Il pianeta è letteralemente invaso da nostri manufatti, tormentato dalla nostra presenza e mai riposa in balia di qualche nuova aggressione ad invenzione umana.

Eppure, in questo esausto posto chiamato Terra, viviamo e conviviamo, ci adattiamo creiamo e divulghiamo. Perché uno dei valori che non ci ha mai abbandonato infine, è la connessione.

Una pandemia ai tempi della conenssione è forse stata infatti, per quanto assurdo possa sembrare, il male minore, poiché connessi dalla rete abbiamo avuto la possibilità di continuare a contattarci, lavorare e comunicare.

Una rete che unisce tutti non era auspicabile nemmeno nella fantascienza passata più sfrenata, e questa determinante dell’uomo è stata invece l’ancora che ha reso meno possibile un vero tracollo produttivo (nonostate tutti i danni derivati dalla pandemia).

E quindi ciò che mai avrebbero immaginato, non a questo livello, Kubrik, Asimov, Lucas e altre menti geniali è che essere connessi è fondamentalmente essere umani.

Ma come sempre ci insegna la filosofia asiatica, dove c’è uno Yin c’è anche uno Yang e perciò dove la connessione ci ha reso meno isolati, la stessa connessione ci ha anche resi più fragili, non essendo così realmente preparati alla distanza e spesso incappando in numerose minacce informatiche come phishing e ransomware ecc.

Questo fa riflettere sul fatto che spesso chi ragiona con il crimine, non solo attende il momento di debolezza, ma anche utilizza uno strumento chiave, in un dato momento, per agire: in questo senso la rete.

E così senza dimenticare che a fianco dei pregi di una connessione globale si nascondono anche le derivate minacce, questo non può che essere una nuova sfida.

L’umanità, infatti, ha compiuto un passo in avanti e ha reso possibile un dialogo pur essendo distanti, ora lo step successivo è rendere questo dialogo sempre più sicuro attraverso nuovi strumenti di protezione della rete e dei nostri dispositivi.

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