Metaverso è un termine che indica un concetto ancora piuttosto indefinito, certamente difficile da cogliere per molti ma del quale si sentirà parlare sempre più. 

metaversoIdea non certo nuovissima, il termine metaverso risale al 1992, quando fa la sua comparsa in un romanzo di Stephenson, Snow Crash. Lo scrittore immaginava un mondo virtuale, una realtà condivisa dove le persone acquisendo la forma di avatar si muovono e possono interagire tra loro. Non un'evoluzione di internet quindi, ma qualcosa di diverso, parallelo potremmo dire, basato ovviamente su internet. Concetto di cui si è ripreso a parlare in tempi molto recenti grazie a Facebook. A differenza di Stephenson però, Zuckenberg, il fondatore di Facebook che ha voluto chiamare Meta la holding del gruppo, arriva a immaginare la coesistenza di diversi universi virtuali, interconnessi tra loro. 

Che cos'è il Metaverso e come funziona.

Il termine meta ha origine greca e significa oltre, verso deriva da universo. Quindi metaverso richiama qualcosa che si situa oltre l'universo, un universo parallelo a quello in cui viviamo. Ma c'è anche il richiamo all'andare verso un oltre. Con tutta l'assenza di confini che le potenzialità del digitale ad oggi ci raccontano. Tuttavia immaginare oggi cosa sarà il Metaverso del quale tanto si parla è ancora impossibile. Se il nome è preso da un romanzo di fantascienza, l'idea si discosta dal mondo unico parallelo a quello reale che viene proposto in Snow Crash. Appare molto più probabile che si realizzeranno molti mondi virtuali con i rispettivi accessi, le rispettive regole e modalità di fruizione. In questo mondo virtuale gli utenti interagiranno attraverso un avatar e dei dispositivi tecnologici indossabili, come occhiali, guanti e visori. In questa realtà si possono creare un'infinità di situazioni: dagli uffici ai locali, agli spazi dove gli avatar interagiscono ed effettuano anche transazioni commerciali. Un luogo dove vivere una seconda vita. Insomma, non si guarda più il televisore ma si entra nel televisore? 

Cosa si fa nel Metaverso?

Nel Metaverso non si fugge solo dalla realtà che si vive, ma si può creare la propria realtà, virtuale ovviamente. Ogni Metaverso può creare una propria economia, con una propria moneta virtuale. Ecco che si affaccia un business impressionante. Non è certo una caso se Facebook, che ha fatto del metaverso la sua priorità, ha investito ben 50 milioni di dollari nello sviluppo del progetto con la previsione di poter arrivare a 10 miliardi. Una realtà che è già presente, anche se tutta in divenire, dove lavorare, interagire, fare acquisti, creare proprie attività. 

Opportunità e rischi del Metaverso.

La tecnologia offre moltissime opportunità per migliorare la qualità della vita delle persone, e così dovrebbe essere anche per il Metaverso. Oggi si possono solo intuire le sue infinite potenzialità. Immaginiamo di dover acquistare una casa a centinaia di chilometri di distanza ma di non avere molto tempo per raggiungerla e visitarla. Grazie al Metaverso si potrebbe superare il problema con il proprio avatar. Esempio molto semplice date le possibilità che questo universo parallelo mette a disposizione. Limitate forse solo dalla capacità di immaginazione umana. Eppure non mancano coloro che esprimono dubbi in proposito, soprattutto sul piano della sicurezza. Un ex manager di Facebook avrebbe rivelato infatti preoccupazioni circa le possibilità di controllo dei contenuti pubblicati nel Metaverso, per moderarli e controllare la disinformazione. Si affaccia già il tema delle norme: dovranno esserci leggi e regolamenti? Diritti e doveri? E se si, chi dovrà farle rispettare? Anche il tema della protezione dei dati è fondamentale. La quantità di informazioni digitali è destinata ad aumentare ma anche a cambiare. Nel Metaverso i dati a disposizione riguarderanno non solo le persone ma anche e soprattutto i loro sogni, i loro desideri e le loro speranze. Cresceranno i dispositivi connessi ad internet e di conseguenza le informazioni sensibili su ciascuno di noi, facilmente preda di violazioni e di abusi. L'umanità è davvero pronta a sedersi su un divano per dimenticarsi di sé o il Metaverso si spegnerà da solo di fronte alla forza della vita?

 

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